Pop Vicenza: sindacati, disastri di vertici non ricadano su lavoratori

Cda distratto e management dissennato non restino impuniti (Il Sole 24 Ore Radiocor) – Milano, 22 set – I sindacati interni della Banca Popolare di Vicenza “continuano a ribadire che i disastri che alcuni top manager e i vertici della banca hanno perpetrato negli ultimi anni a danno del tessuto sociale di molte regioni e di interi territori non possono rimanere impuniti”. “Da tempo – si legge in un comunicato dell’organo di coordinamento del gruppo, che riunisce Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil e Unisin – abbiamo denunciato con volantini, comunicati, lettere alla direzione e agli organi di sorveglianza, prassi gestionali e commerciali non conformi alle norme”. “Nostro timore – continuano i rappresentanti dei lavoratori – e’ che in tutta questa vicenda i dipendenti siano gli unici a pagare per gli errori di un cda a dir poco distratto e di un management che pare avere agito in modo dissennato”. “La garanzia ricevuta in merito all’aumento di capitale annunciata dal nuovo direttore generale e’ una concreta rassicurazione sulla solidita’ patrimoniale del nostro istituto – continua la nota – rimaniamo pero’ ancora in attesa di conoscere il nuovo piano industriale per poter valutare compiutamente le ricadute dal punto di vista occupazionale.Confidiamo che la Magistratura faccia piena luce su quanto accaduto e accerti in tempi rapidi tutte le eventuali responsabilita’”, concludono i sindacati. Analogo auspicio e’ stato ribadito dal segretario nazionale della Fabi Giuliano Xausa: “Come Fabi – ha aggiunto – non accetteremo che le colpe del management ricadano sui lavoratori e compromettano i loro diritti, faticosamente conquistati in anni di dure battaglie sindacali”.

(Fonte:Borsaitaliana.it)

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