A proposito di politica…..ci sarebbe qualcosa da mangiare?” (Totò)

Al di là delle imprecisioni storiche in merito alla famosa frase pronunciata da Fassino (se non erro si trattava della scalata a BNL da parte della “cosa rossa” Unipol), resta comunque il concetto condivisibile in merito all’incapacità italica di avere politici e manager (pubblici) che sappiano gestire proficuamente le imprese statali senza difendere interessi di parte ma guardando al bene comune.

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Fassino lo smilzo: “Abbiamo una banca”

By Pigi

One thought on “Meno Stato (e politica) nell’economia.”
  1. Argomento spinoso. Sulla polita concordo pienamente sul fatto che deve stare lontano dalla finanza. Ma sullo stato ho parecchi dubbi, suffragati dalla inconfutabile verità che il famoso boom economico l’Italia lo ha concosciuto con tre banche di interesse nazionale, con la gestione dell’energia e di tutte le attività strategiche raggruppate nell’IRI. Un ritorno a quel sistema è improponibile, ma una riflessione e una rivisitazione in chiave moderna forse è l’unica strada. Certo, ci vorrebbe una generazione di manager pubblici capaci e senza tessera di partito ma solo con il senso dello Stato.
    Il capitalismo ed il liberismo senza freni di danni ne hanno fatti a dismisura.

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