Quel che realmente interessa della vita e dell’opera di Corridoni e che lo rende ancora attuale è la totale dedizione alla causa della giustizia sociale e dei diritti dei lavoratori.

“non basta appartenere fisicamente ad una classe per avere una coscienza di classe. Solo così si eviterà che la rivoluzione venga fatta da cani arrabbiati. La rivoluzione non deve essere opera di un ventre vuoto e di uno stomaco stiracchiato, ma bensì di un cervello sano e fresco, che medita una vita di giustizia e di equità e che vi vuol giungere a tutti i costi, anche attraverso la violenza, ma organizzata ed intelligente”. (Filippo Corridoni)

Filippo Corridoni, grande cuore e grande anima.”
Pietro Nenni, “Lo spettro del comunismo (1914-1921)”, Milano 1921, pag. 45

Se il proletariato italiano avesse avuto l ‘anima di Filippo Corridoni, non solo il fascismo non avrebbe avuto presa, ma non avrebbe avuto nemmeno la possibilità di nascere e di proseguire l ‘opera sua.
A. O. Olivetti, “Sindacalismo”, 29 aprile 1922

Filippo Corridoni (Pausula 19 agosto 1887 – San Martino del CArso 23 ottobre 1915) è stato un sindacalistamilitarepoliticorivoluzionario e giornalista italiano.

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