[slideshow_deploy id=’559′]Una nuova pronuncia della Cassazione conferma l’orientamento secondo il quale lo “straining” va risarcito anche se non si tratta di mobbing sul lavoro
Avv. Alessandra E. Di Marco – E’ del 29 marzo 2018 la nuova sentenza della Cassazione, sezione lavoro, con cui viene confermato il risarcimento del danno da straining.
Danno da straining
Quest’ultimo è inteso come una diversa, e più lieve, forma di mobbing sul lavoro, caratterizzato in particolare dal verificarsi di una serie di comportamenti vessatori in danno del lavoratore, che tuttavia risultano essere privi del carattere delle continuità nel tempo.
Lo straining infatti a differenza del vero e proprio mobbing non è caratterizzato da comportamenti continui nel tempo ritenendosi sufficiente, perchè possa ritenersi sussistente il danno, che vi siano comportamenti vessatori, e quindi lesivi della dignità del lavoratore, i quali non necessariamente devono altresì essere accompagnati dalla continuità nel tempo. …continua qui
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