(…) A cosa serve insistere sul “sogno europeista”, quando la realtà, quotidianamente, ci offre uno sconcertante spaccato di terribili divisioni? Paura di un’invasione incontrollata. Paura dei troppi delinquenti che rubano, stuprano, molestano e rendono la vita impossibile a milioni di persone. Rabbia generata dall’assenza della politica e dalla netta percezione che si tiri a campare, con chiacchiere senza costrutto, per non assumersi difficili responsabilità. I politici guadagnano bene, non hanno i problemi dei cittadini comuni e cercano solo di tutelare il proprio status più a lungo possibile, con comportamenti sostanzialmente dilatori, protesi solo a “rimettere” il problema nelle mani di chi verrà; pazienza se ingigantito a dismisura. Loro sono quelli che hanno sempre la scialuppa di salvataggio a portata di mano. (…)

J’accuse il Parlamento europeo del reato di inerzia, che diventa palese complicità con il “male”, quando presta il fianco alle manifeste azioni strumentali che favoriscono pochi e feriscono molti, fino a ucciderli.

J’accuse la Commissione europea di aver tradito il proprio mandato di tutela degli interessi dell’Unione Europea nella sua interezza, divenendo strumento manovrato dalle lobby.

J’accuse i governi nazionali di “inefficienza operativa”, quando non di palese complicità con le lobby affaristiche delle multinazionali e delle banche, tutelandole a discapito degli inermi cittadini.

J’accuse i potenti d’Europa di non riuscire a trovare una soluzione al grave problema dei flussi migratori e di aver trasformato i migranti in merce lucrosa tollerando le bieche speculazioni sulla loro pelle, da parte di autentici criminali, evidentemente protetti perché di essi complici.

(…)

J’accuse Europa: i responsabili del disastro del Vecchio Continente

By Tappo68