C’è un’imprecisione nel post “Unicredit: entro il 2018 usciranno 2700 bancari a fronte dell’ingresso di 700 nuove leve” in merito ad un presunto  “regalo” da mille Euro ai lavoratori di UniCredit. Non si tratta di un cadeau che l’Azienda vuole fare ai lavoratori e non ha neppure a che fare con l’incentivazione all’esodo. E’ l’importo del Premio di Produttività per il raggiungimento degli obiettivi fissati per l’anno 2015 regolato da uno specifico accordo e separato da quello relativo all’esodo. Parlare di regalo mi sembra un po’ offensivo nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori del Gruppo UniCredit. Anche il tablet non è un regalo, se non per l’Azienda che beneficerà di incentivi e defiscalizzazioni. E’ quanto stabilisce l’Art.11 dell’accordo sulle ricadute occupazioni . UniCredit, d’intesa con i sindacati aziendali firmatari, ha stabilito di varare un piano di formazione nell’utilizzo delle nuove tecnologie. Si vuole cioè diffondere una sempre maggiore “cultura digitale” all’interno del Gruppo e perciò – si legge nel Verbale – “le Parti ritengono di primaria importanza dotare – ai predetti fini formativi – di adeguata ed innovativa strumentazione tecnologica” i dipendenti destinatari del premio aziendale 2015. Ad ogni lavoratore verrà perciò consegnato, con tempi e modalità da definire, un tablet in comodato d’uso che, ripetiamo, servirà per fini formativi. Un dubbio: l’apparato diverrà lo strumento ideale per garantire la formazione obbligatoria anche al di fuori del luogo e dell’orario di lavoro? E’ questo un quesito che il Verbale non scioglie. L’argomento merita perciò attenzione e verrà posto all’attenzione dei sindacati di base in una riunione che si terrà proprio il prossimo 8 febbraio. Vedasi anche : Unicredit: dotazione tecnologica digitale a scopi formativi per i dipendenti

 

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By jvb