Unicredit: dotazione tecnologica digitale a scopi formativi per i dipendenti

Inserito nel Verbale d’accordo sulle ricadute occupazioni la consegna di un tablet ad ogni dipendente

 

Nella revisione del Piano Industriale Unicredit approvata dal CdA lo scorso 25 novembre 2015 volta a ricercare migliori parametri di efficienza e redditività, l’azione del Management si era inevitabilmente focalizzata sulle ricadute occupazionali che, per il solo perimetro Italia, equivale a mettere in discussione il posto di lavoro per 7.000 FTE (full time equivalent).

Di questi, 5.100 FTE costituiscono – a detta di UniCredit – veri e propri “esuberi” da gestire con piani di esodo incentivato; mentre per circa 1.360 lavoratori si prevedono piani di riqualificazione professionale.

RIQUALIFICAZIONE PROFESSIONALE

La riqualificazione professionale dei lavoratori si è resa necessaria a seguito di processi di ristrutturazione di alcune aree delle aziende del perimetro Italia, in particolar modo nel settore del Commercial Banking e dei Corporate Center. Inoltre il desiderio dell’Istituto guidato da Federico Ghizzoni di estendere la consulenza per la clientela anche a nuove aree d’interesse, hanno richiesto lo sviluppo di nuove competenze per i lavoratori del Gruppo.

Ecco quindi la necessità di inserire nel verbale dell’accordo siglato lo scorso 5 febbraio tra le organizzazioni sindacali ed Unicredit uno specifico articolo sulla formazione dei dipendenti.

In realtà è solo una dichiarazione di alto livello che non regola ne specifica la tipologia e la modalità di fruizione della formazione offerta ai dipendenti. Ci si limita a generici accenni all’Accordo di programma dell’8 ottobre 2015 e le linee guida inserite nell’Accordo del 9 dicembre scorso volto a favorire e garantire la massima diffusione e fruizione dei corsi tra i dipendenti.

Se consideriamo che sull’argomento “fruizione corsi” proprio qualche settimana fa c’è stato un piccato comunicato del sindacato di base SALLCA che lamentava la piena fruibilità dei corsi medesimi, qualche motivo di preoccupazione per i lavoratori ci può anche essere.

FORMAZIONE E NUOVE TECNOLOGIE

UniCredit, d’intesa con i sindacati aziendali firmatari, ha perciò stabilito di varare un piano di formazione nell’utilizzo delle nuove tecnologie. Si vuole cioè diffondere una sempre maggiore “cultura digitale” all’interno del Gruppo e perciò – si legge nel Verbale – “le Parti ritengono di primaria importanza dotare – ai predetti fini formativi – di adeguata ed innovativa strumentazione tecnologica” i dipendenti destinatari del premio aziendale 2015. Ad ogni lavoratore verrà perciò consegnato, con tempi e modalità da definire, un tablet in comodato d’uso che, ripetiamo, servirà per fini formativi.

Un dubbio: l’apparato diverrà lo strumento ideale per garantire la formazione obbligatoria anche al di fuori del luogo e dell’orario di lavoro?

E’ questo un quesito che il Verbale non scioglie. L’argomento merita perciò attenzione e verrà posto all’attenzione dei sindacati di base in una riunione che si terrà proprio il prossimo 8 febbraio. Vi terremo aggiornati.

 

By jvb