(…) gli osservatori si spaccano tra chi ritiene che la nomina di Padoan sia da interpretare come una vittoria di Mustier e chi invece dà una lettura opposta. Tra questi si mormora che l’arrivo di Padoan alla presidenza potrebbe preludere, con il rinnovo del cda in calendario la prossima primavera, all’uscita dello stesso Mustier da Unicredit, che guida da luglio del 2016. Al suo posto, secondo questa tesi, potrebbe arrivare un manager italiano in grado, insieme a Padoan, di traghettare la banca verso una operazione di sistema tricolore. I prossimi mesi saranno cruciali per tessere reti. (…) tratto da Unicredit, Padoan sarà il presidente

Il PD dunque esce allo scoperto e in un sol colpo sistema la sua banca disastrata (MPS) e permette ai francesi di Credit Agricole di inglobarsi BPM!

Non c’è che dire…proprio un bell’affare (non per gli italiani, come sempre….)!

Padoan aveva a suo tempo salvato la banca di Siena dai disastri commessi dagli uomini di D’Alema e dai vari responsabili piddini locali con 8 miliardi di euro pubblici (cioè con nostre tasse…). Ora come verrà gestita la cessione ad #Unicredit? 

Con la stessa modalità con la quale D’Alema rifilò Capitalia a Mr. Profumo, facendo cioè strapagare una banca decotta e sul baratro del fallimento? E chi pagherà per gli enormi esuberi che si verranno a creare?  

C’è da aspettarsi che ancora una volta saranno gli italiani a dover mettere mano al portafogli per pagare gli errori di questi pidioti!

By aidos

2 thoughts on “I mercati già dicono che #MPS è destinato ad #Unicredit (ormai guidato da un deputato del PD). Ma chi pagherà il conto?”
  1. Peggio di quello che ha fatto Profumo sarà difficile !
    E comunque, come sempre il conto non viene mai pagato dai manager ma dai lavoratori e dagli italiani.

  2. Dimenticavo… ma non c’è una legge che vieta ad un deputato in carica di essere presidente di un istituto di credito ?

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