(…) Eppure, gli interventi volti ad abbattere, una volta per tutte, il regime sanitario pandemico non dovrebbero terminare qui. Ancora sul lato della certificazione verde, per esempio, il giornalista Alessandro Rico, sulle colonne de La Verità, ha fatto notare come lo scorso governo abbia prolungato la possibilità di esercitare il mezzo fino al 2025: “Il green pass, magari, non sarà più richiesto in alcun luogo, ma in fondina, il potere conserva una pistola carica. Rimettere il colpo in canna può essere questione di una crisi politica, di un cambio di esecutivo, di un’emergenza vera o costruita. È ora di fare il salto di qualità: distruggere l’arsenale. Disarmare il Leviatano”, conclude Rico. Una logica che rappresenta il filo conduttore, sotto il profilo sanitario, dell’azione di Giorgia Meloni, che fin dall’inizio del conferimento dell’incarico ha promesso di “seguire le evidenze scientifiche”. In quest’ottica, un altro step decisivo sarebbe l’eliminazione definitiva (e non la semplice sospensione) della multa di 100 euro contro i soggetti non vaccinati. Ad oggi, inspiegabilmente, il centrodestra ha proceduto alla semplice proroga della sanzione a giugno 2023. Ma anche in questo caso, riprendendo il ragionamento di Rico, il potere rischia di conservare “una pistola carica”. E un’eventuale caduta dell’esecutivo, ora in carica, metterebbe i giochi in discussione.

By Pigi