Altreconomia in un articolo di Daniela Finamore torna ad occuparsi del finanziamento di #UniCredit all’economia del carbone e del petrolio. Nel 2021 il gruppo bancario ha aumentato del 28% i finanziamenti nel settore del carbone. Tra il 2020 e il 2021 ha stanziato inoltre 12,5 miliardi di dollari per il settore oli&gas. Nell’articolo l’analisi di ReCommon in occasione dell’assemblea degli azionisti, rigorosamente a porte chiuse, cosa che ha impedito a ReCommon di “punzecchiare” il management del Gruppo bancario sulle questioni ambientali. In merito al carbone, il più inquinante tra i combustibili fossili, secondo ReCommon le parole di Unicredit raccontano di un’uscita totale da questo settore entro il 2028 mentre i fatti dicono che nel 2021 Unicredit ha aumentato i finanziamenti del 28% rispetto all’anno precedente. Inoltre sono state concesse esenzioni alla proprie policy niente meno che alla società tedesca RWE, la società energetica più inquinante d’Europa. RWE è anche la prima operante nel settore del carbone ad opporsi per vie legali alla decisione di uno Stato di adempiere ai propri impegni sul clima facendo causa ai Paesi Bassi.

Confidiamo in una pronta inversione di rotta! Ma in fondo sarebbe in linea con l’operato de #IlGovernoDeiMigliori :

L’articolo lo potete leggere qui:

I fatti smentiscono l’impegno “naturale” di Unicredit verso la sostenibilità

By aidos