QELSI STORIA: il 15 aprile 1944 i comunisti uccidevano a bruciapelo GIOVANNI GENTILE, il grande filosofo.
Assassinare un filosofo settantenne, senza scorta e disarmato, è stato giudicato dai comunisti un atto eroico, tanto che Bruno Fanciullacci, che guidava il commando killer, prese la medaglia d’oro e oggi in alcune città della Toscana ci sono vie a lui dedicate.

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