Da ‘Mani pulite’ ad asfalto deserto

Flop dell’autostrada gestita da Antonio Di Pietro: non la usa quasi nessuno e uno su quattro non paga

Da 'Mani pulite' ad asfalto deserto

Autostrada triste e solitaria la Pedemontana. Che dovrebbe essere una valida infrastruttura per decongestionare il traffico intorno a Milano: e lo sarebbe, se i suoi costi, per gli utenti, non fossero da capogiro. Risultato: l’autostrada è quasi sempre deserta mentre sulle strade libere dal pedaggio si affoga in un inferno di lamiera e smog.
(…) Meno male però che c’è un manager alla guida della società che controlla l’infrastruttura. Ed assicura che “riducendo in parte l’entità del pedaggio il numero dei transiti aumenta e le entrate sono circa le stesse. Pertanto abbiamo confermato le tariffe fino a dicembre e abbiamo previsto un piano complessivo con riduzioni mirate per fascia oraria dal 2017”. Parola di Antonio Di Pietro, presidente della Pedemontana. Sì, proprio lui, l’ex pm, deus ex machina dell’ormai tramontata Italia dei Valori. Una delle note dolenti sono i mancati pagamenti. “L’avveniristica soluzione prevista per il pagamento — è la critica di Di Pietro — è troppo complessa e parte dal presupposto che siano tutti onesti, o perlomeno attenti”. Sulla Pedemontana infatti non esistono caselli, si paga in un secondo momento. Si chiama “free flow”: ci si regolarizza con Telepass, sistema Conto Targa, App o ai centri di assistenza. Nei primi dieci mesi i ricavi si sono fermati a 17 milioni di euro, di cui quasi 4 milioni non pagati. Uno su quattro non ha pagato. Ci vorrebbe un’inchiesta: “volanti puliti”.

By aidos