Un grazie a Buseca ن! che ha messo in evidenza l’articolo che potete leggere più sotto.

Mentre gli italiani preferiscono nascondere la testa sotto la sabbia e fare finta di nulla c’è chi all’estero dipinge la reale situazione di un Paese traumatizzato da due anni di restizioni e diritti cancellati.

Su Zero Hedge l’Italia è presentata come il paese dove, in misura maggiore che altrove, grazie alla pandemia ingigantita dalla propaganda mediatica, sono imposte senza remore politiche antidemocratiche di controllo sociale degne di un romanzo distopico o dei periodi peggiori dell’Urss. Se per altri aspetti ci sentiamo ben lontani dal Mises Institute su cui è apparso originariamente l’articolo, è anche vero che in questo periodo le alleanze e le convergenze di interessi possono riservare sorprese.

Tra i paesi occidentali, l’Italia è stata uno di quelli che negli ultimi due anni ha sperimentato la negazione più sistematica dei diritti civili fondamentali. Nell’articolo si riprende in maniera precisa il ruolo che in tutto ciò hanno avuto i due capidi Governo (Conte e Draghi) nonchè di un Capo di Stato (Mattarella) che ha abdicato al suo ruolo di garante per accettare tutte le proproste sottopostegli da controfirmare.

Se non vivessimo nell’era della CNN, delle fake news e degli scandalosi sussidi distribuiti dai politici ai giornali e ai media, ci si potrebbe legittimamente chiedere dove fossero i giornalisti mentre tutto questo accadeva. I giornalisti in Italia, infatti, sono tra i principali responsabili dell’attuale realtà distopica, poiché hanno fornito grande spazio mediatico agli “esperti” che concordavano con i lockdown e le altre misure che estendevano il controllo del governo su tutti gli aspetti della vita, mentre allo stesso tempo deridevano ferocemente e ostracizzavano dottori e scienziati che osavano mettere in discussione la logica dell’obbligo delle mascherine all’aperto e del coprifuoco per i ristoranti.

Non entrerò nelle tante bugie raccontate da Draghi e dai suoi ministri sull’efficacia dei vaccini, né nella serie di grottesche restrizioni imposte progressivamente ai non vaccinati. Basti pensare che, ancora una volta, i media ne sono stati complici, in quanto per mesi hanno coperto ogni fallimento dell’amministrazione Draghi con accuse selvagge ai “no-vax”. Proprio come coloro che sono accusati di essere “negazionisti del covid” non hanno mai negato l’esistenza del covid, coloro che ora sono etichettati come “no-vax” nella maggior parte dei casi non hanno nulla contro i vaccini di per sé. Molti di loro spiegano semplicemente che decidere di vaccinarsi o meno dovrebbe essere una decisione presa liberamente da ogni persona, considerando l’età, la storia clinica e altri fattori; e notano correttamente la superiorità dell’immunità naturale sull’immunità da vaccino. Ma si tratta di dettagli poco importanti per i giornalisti, che in conferenza stampa di fine anno hanno allestito uno spettacolo degno di una repubblica delle banane, salutando Draghi con lunghi applausi piuttosto che porgli domande indagatrici. È interessante notare che il cambio di governo da Conte a Draghi ha avuto l’effetto di mostrare la vera anima dei liberali italiani, che in realtà sono statalisti mal camuffati.

Dedicate cinque minuti alla lettura di questo articolo:

Zero Hedge – Il dispotismo Covid in Italia continua a peggiorare

Articolo originale di Zero Hedge in inglese:

Italy’s COVID Despotism Just Got Worse

By Pigi