Il passato di questo Paese è pieno di episodi simili a quelli che oggi il PD vuole mettere in atto. Le finanze pubbliche sono sempre più in affanno ed occorre scaricare sulle tasche dei soliti noti i costi economici di decenni di mala gestione della cosa pubblica che ha svuotato il paese di sovranità popolare e che ci ha consegnati, mani e piedi legati, ai mercati finanziari e alla tecnocrazia europea.

Ed ora, gli stessi che non sono in grado di finanziare il sistema produttivo se non facendo indebitare ancora di più imprese ed artigiani,  cosa si inventano? La patrimoniale. Belin che geni!

Ventotto anni fa i socialisti di Amato ci imposero la patrimoniale su conti correnti, questi avranno studiato alla sua corte… Il passato sembra non aver insegnato molto alla cara e vecchia Italia.

Ma siamo nelle mani di chi predica la “decrescita felice” e l’assistenzialismo smodato.

Insieme al capogruppo Delrio e altri colleghi della Camera, pensando alla difficoltà di tante persone in questo momento anche comprarsi da mangiare, abbiamo immaginato un contributo di solidarietà molto progressivo. Siamo partiti da 80mila euro di stipendio, ma chi guadagna 85mila Euro versa 100 Euro sui 5mila in eccedenza, deve essere deducibile quindi il 40% lo recupera l’anno successivo. E questo gettito, che abbiamo calcolato in 1 miliardo e 300mila euro andrebbe a chi è più in difficoltà. Questo purtroppo è il tempo della campagna elettorale, forse avremmo dovuto spiegarlo bene in una conferenza stampa anzichè fare un comunicato.

Melilli (PD): “Patrimoniale? E’ un contributo di solidarietà”

 

By aidos