Anche in MPS i sindacati lamentato alla dirigenza “insostenibili pressioni commerciali esercitate sui dipendenti“. Un male che è comune a pressoché tutti gli istituti di credito. In UniCredit per esempio non si contano più le segnalazioni, i volantini ed i comunicati sindacali.
A febbraio 2017 le organizzazioni sindacali hanno strappato in sede Abi alle banche “l’Accordo Nazionale su Politiche Commerciali e Organizzazione del Lavoro“, un accordo quadro da recepire poi nei singoli istituti per normare le relazioni fra direzioni e filiali sulla rete. Un vademecum che è rimasto pressoché lettera morta.
Ed i sindacati dove stanno? Chi deve vigilare per chiedere e, se del caso, far valere un accordo che ha valore legale cosa fa? Un volantino…giusto per mettere a tacere la propria coscienza. A questo punto appare chiaro che il problema principale non sono le aziende… o no?
Mps, documenti interni di protesta per il pressing e i toni in filiale
I bancari Montepaschi, istituto pubblico: “Insostenibili pressioni commerciali sui dipendenti”. Quelle telefonate ripetute sulla rete…
di Andrea Deugeni
@andreadeugeniPer fortuna che è una banca pubblica, con l’ombrello dello Stato al 68% del capitale che l’ha messa al sicuro fino al 2021. Per di più, non ci sono neanche gli stress test periodici della Bce che fotografano la tenuta reale della banche europee più grandi rispetto a improvvisi scenari avversi. Eppure nelle filiali Mps pare che il clima sia poco sereno, per usare un eufemismo… continua qui
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