(…) La legge contiene nove articoli che regolamentano retribuzione, orari, controlli e privacy, sicurezza e infortuni sul lavoro. Un testo snello, che fissa i principi di base e lascia poi spazio alla contrattazione decentrata per ulteriori accordi. E’ necessario un accordo scrittocon l’impresa, che fissa modalità di utilizzo dei device tecnologici, fasce orarie di riposo, controlli del datore di lavoro (che devono rispettare le norme su privacy e controlli a distanza, appena riviste dal Jobs Act). 

La retribuzione non può essere inferiore a quella dei colleghi che lavorano in ufficio e l’INAIL copre regolarmente gli infortuni sul lavoro, sia fuori dall’ufficio sia sull’eventuale percorso casa-lavoro (ad esempio, fino allo spazio di coworking).

Incentivi al lavoro agile

Per i contratti di smart working si possono applicare gli incentivi fiscali destinati alla contrattazione di secondo livello: su 430 milioni di euro nel 2016, in base a quanto previsto dal Jobs Act (dlgs 80/2015, sulla conciliazione dei tempi vita lavoro), il 10% potrà andare alle nuove misure di flessibilità sul lavoro. (…)

 

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By jvb