Le segnalazioni UniCredit nel 2017 sono state del 1.337% più alte di quelle del suo rivale e competitor Banca Intesa.

Un brutto segnale per Unicredit, non c’è che dire, anche se, occorre ricordarlo, il 64% di queste segnalazioni sono state archiviate. Inoltre i dati riportati nell’articolo non sono distinti per paese d’origine, quindi non è dato sapere se e quante delle 232 segnalazioni sono state fatte in Italia. L’enorme divario tra UniCredit ed Intesa potrebbe essere legata alla partecipazione massiccia del personale d’oltralpe (UCI ha il 56% del personale che lavora fuori dall’Italia) dove il whistleblowing è un’usanza più diffusa.

Preoccupa comunque che ben 53 segnalazioni “d’illeciti” siano state accolte e gestite da UniCredit. Ci sono parecchie carenze nell’applicazione e controllo di normative e policy, in pratica una carenza organizzativa a cui si dovrà mettere una pezza.

Ricordiamo inoltre che le segnalazioni non sono prive di rischi, come si evince da  questo comunicato sindacale.

Qui l’articolo della First Cisl

 

By aidos