Dopo il Kazakistan anche l'Ucraina è stata una caporetto per il conto economico del Gruppo Unicredit. Ma il management resta saldo al suo posto!

Il primo colpo di scena made in Italy della crisi in Ucraina potrebbe avere un risvolto non atteso dai più: l'uscita di Unicredit anche dal mercato russo. I rumors finanziari moscoviti (tutti da verificare, intendiamoci) raccontano del desiderio della banca italiana di trovare un compratore, non soltanto per la controllata ucraina, che tra prezzo di acquisto, ricapitalizzazioni e writeoff ancora necessari è stata un'autentica Caporetto per il conto economico di Unicredit, ma anche per la sua controllata russa.

In realtà, la dismissione riguarderebbe anche Bank Austria, la controllata di Unicredit che detiene la partecipazione in Unicredit Russia, la nona banca del paese per asset detenuti e la settima in termini di profitti.

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quanto sta succedendo a Kiev ha evidenziato l'asimmetria negli interessi tra i paesi asiatici e quelli europei del macrocontinente euroasiatico.

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By jvb