Le mosse della più grande banca italiana per asset e più presente oltre confine, da cui provengono ben oltre la metà dei propri profitti, colpiscono, perché arrivano  nello stesso momento in cui il Fondo Monetario Internazionale ha dato un severo giudizio sugli istituti di credito del nostro Paese definendoli “deboli e con un basso livello di capitale“.

Conoscendo bene l’area Central East Europe di cui era responsabile durante la gestione Profumo, l’amministratore delegato Federico Ghizzoni, coerentemente con il piano industriale, ha deciso di espandersi in quei Paesi che considera core e la Polonia è uno di questi, anticipando (tramite il rafforzamento del presidio del gruppo) anche la ripresa economica che nel corso del 2014 si farà più sostenuta in quell’area.

(Qui l’articolo completo pubblicato da Affaritaliani.it Risiko bancario/ UniCredit corteggia la polacca Bgz. Via dall’Ucraina e focus sulla Cina)

By jvb