I flop delle politiche commerciali e di ristrutturazione fin qui svolte aprono scenari da tagli dei costi e nuove cessioni.

(…) Solo la cessione di uno dei pezzi pregiati della casa, come le reti in Turchia o in Polonia, o di Fineco nel risparmio, varrebbe tanto: ma non pare in agenda. Quindi agli investitori dovrebbe arrivare un piano di realismo, che medica un quadro macro peggiore del previsto e nefasto sul margine di interesse (nel piano Unicredit al 2015, il tasso Euribor medio era al 2%, oggi viaggia sullo zero, e in ottica triennale potrebbe avvicinarsi all’1%) e basato su tre pilastri di peso decrescente: taglio netto dei costi, cessione delle attivita’ incapaci di ripagare il capitale e i fondi allocati, spostamento dei ricavi verso la parte commissionale specie nel Centro Est Europa, dove sono inferiori. (…)

Unicredit: per evitare aumento tagli da 1 mld (Rep)

By jvb