Ma non era più semplice chiedere di fucilarli sul posto?!?!

UniCA riesce ad essere cavillosa e burocratica quando è (giustamente) chiamata a pagare cifre non dovute, ma quando si tratta di incassare più del dovuto….beh, si chiude un occhio. Ci aspettiamo, nell’indifferenza generale, che anche con il rinnovo polizze per il prossimo biennio parte dei servizi erogati saranno finanziati indirettamente dalle lavoratrici e dai lavoratori. La polizza avrà durata di 24 mesi, con l’eventuale “upgrade” pagato dalle lavoratrici e dai lavoratori per 24 mesi, ma pienamente sfruttabile per 21/22 mesi (fatta eccezione per la casistica “interventi” che dovrebbero essere comunque coperti). Da gennaio ci dovremo aspettare che, come per i precedenti rinnovi di polizza, chi dovrà usufruire dei servizi prestati da UniCA dovrà provvedere a prenotare in forma “indiretta” anche presso strutture e medici convenzionati con UniCA/Previmedical, cioè anche con strutture che potrebbero essere preattivate direttamente dal gestore della polizza. Queste prestazioni, ancorché previste a piano, verranno successivamente rimborsate da UniCA con uno scoperto più alto del 500% (60 euro anziché 10 – sempre ammesso che le franchigie non vengano riviste al rialzo) rispetto a quello  previsto  in  forma  “diretta”.

Ma è corretto  che l’incapacità organizzativa di UniCA ricada sugli assistiti con maggiori oneri economici e burocratici?

E cosa dicono al riguardo le quattro sigle sindacali che siedono nel CdA di UniCA? Anche questa volta faranno come Ponzio Pilato, se ne laveranno bellamente le mani?

Uni.C.A. – Verifica della situazione anagrafica e di carico fiscale dei familiari inseriti in copertura per il piano sanitario 2016-2017

Anche quest’anno l’Associazione effettuerà controlli, per il tramite dell’ES Shared Service Center, sulla situazione anagrafica e fiscale dei familiari inseriti in copertura sia a titolo gratuito sia a titolo oneroso.

L’Associazione deve garantire agli aventi diritto (Titolari e familiari) l’accesso alle prestazioni assistenziali, nel contempo garantendo ai propri Associati (ed al proprio Partner assicurativo) la correttezza formale e sostanziale (nel senso della iscrizione dei soli aventi diritto) della propria anagrafe; è evidente infatti che la fruizione di prestazioni da parte di non aventi diritto (ed in particolar modo di non aventi diritto iscritti gratuitamente in copertura) costituisce un danno per l’Associazione, per il proprio Partner assicurativo e per tutti gli associati.

Accedi all’allegata comunicazione del Direttore che indica i soggetti che verranno sottoposti ai controlli e descrive le modalità operative che dovranno essere seguite per la acquisizione della documentazione attestante la regolarità della situazione risultante in anagrafe.

Sottolineiamo che tutti gli interessati riceveranno specifiche comunicazioni.

By jvb