Non c’è pace per le vittime italiane di Nāssiriya. Sono passati quasi tredici anni da quel dramma che colpì l’Italia, eppure c’è chi ancora ha parole di odio e di violenza. Questi gesti, che si ripetono nel nostro Paese con allarmante frequenza, dovrebbero farci riflettere. Non vanno sottovalutati, perché se è vero che sono il frutto di idiozia e faziosità, è altrettanto vero che alla base vi è il culto della violenza e di una deliberata volontà di portare un attacco alla vita democratica. …continua…