È ACCETTABILE CHE DUE RAGAZZINE VENTENNI VADANO SUL FRONTE DELLA GUERRA IN SIRIA, FINENDO SEQUESTRATE E COSTRINGENDOCI A PAGARE UN LAUTO RISCATTO PER LIBERARLE?
(L’articolo è di Luciano Gulli su www.ilgiornale.it)
Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, sparite nel nulla sei giorni fa ad Aleppo, sequestrate da una banda di tagliagole torneranno, ne siamo certi. Ma quando saranno di nuovo tra noi qualcuno dovrà spiegarle che la guerra, le bombe, quei territori «comanche» dove morire è più facile che vivere sono una cosa troppo seria, troppo crudele per due ragazzine.
Meno bello – e questo è l’aspetto che varrà la pena sottolineare, quando tutto sarà finito – è gettare oltre l’ostacolo anche i soldi dei contribuenti per pagare riscatti milionari o imbastire complesse, rischiose, talvolta mortali operazioni di recupero di certe signorine che oltre alla loro vita non esitano a mettere a repentaglio anche quella degli altri.
LO DICEMMO RIPETUTAMENTE IN PASSATO: IL GOVERNO DEVE TASSATIVAMENTE VIETARE AI CITTADINI ITALIANI DI RECARSI NELLE AREE A RISCHIO PERCHÈ NON È GIUSTO CHE OLTRE ALLA LORO VITA METTANO A REPENTAGLIO ANCHE LA VITA DI CHI DOVRA’ SALVARLI E CI OBBLIGANO A FINANZIARE CON UN LAUTO RISCATTO LE ATTIVITA’ DEL TERRORISMO ISLAMICO. IL GOVERNO EMANI QUESTA ORDINANZA E DOPODICHÈ OGNUNO SARA’ INTERAMENTE RESPONSABILE DEI PROPRI ATTI!
http://www.ilgiornale.it/news/politica/due-italiane-rapite-siria-altre-incoscienti-salvare-1043413.html

foto di Magdi Cristiano Allam.
foto di Magdi Cristiano Allam.

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