Governo Renzi, dopo la recessione ci sarà il problema dei titoli di Stato

Gli istituti di credito italiani hanno in pancia Btp, Cct e altri certificati del Tesoro per un valore totale di 402 miliardi, pari al 25% di quelli a medio lungo-termine in circolazione. Ma ora intendono ridurre l'esposizione. Il risultato sarà un aumento dei tassi di interesse e, di conseguenza, del costo che lo Stato e i contribuenti pagano per rifinanziare i 2.166 miliardi di debito pubblico

(…) E alla “mina” delle vendite da parte delle banche di casa nostra potrebbe aggiungersi, a fronte del peggioramento delle prospettive del Paese, una disaffezione degli investitori esteri. Lo fa temere, per esempio, l’analisi diffusa martedì da Goldman Sachs: nel report della banca d’affari americana si legge che la fase di recupero dei titoli di Stato italiani e di quelli degli altri Paesi “periferici” è finita e non sono attese ulteriori restrizioni del differenziale di rendimento rispetto al bund tedesco. (…)

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By jvb