Questa volta è il sindacato a voler mettere le mani sui risparmi degli italiani. Se poi la #Cisl farcisce la proposta con termini come “crescita inclusiva e sostenibile” e “Fondo italiano per il clima” la proposta si vende praticamente da sola. A quanto pare i sostenitori della Lagarde in Italì sono sempre di più.

Il denaro liquido degli italiani ammonta a oltre il 100% del PIL, logico che faccia gola a tutti, e non più solo ai politicanti e faccendieri prezzolati della finanza. Ed è un caso che la proposta di gestione di questi miliardi di euro venga proprio da quel sindacato che più di ogni altro chiede che i “rappresentanti dei lavoratori” siedano nei CdA aziendali?

Già Clemente Mastella, ex ministro della Giustizia e sponsor di Pierferdinando Casini al Quirinale, in occasione della rielezione di Mattarella aveva avuto modo di dichiarare che “ci sono 2.000 miliardi di risparmi delle famiglie … per i mercati è una garanzia”.

Ma ad ottobre 2021 in occasione della Giornata Mondiale del Risparmio, lo stesso presidente della Repubblica, il rieletto Sergio Mattarella, dichiarava che “il risparmio delle famiglie potrà contribuire alla ripartenza”. Parole piuttosto innocenti e senza secondi fini, tant’è che lo stesso capo dello stato citava l’art.47 della Costituzione, che tutela e incoraggia il risparmio.

Inoltre nel 2018, Armando Siri della Lega lanciò senza successo i Conti individuali di risparmio (Cir) sulla falsariga dei PIR del governo Renzi di un paio di anni prima. Insomma, nelle “casseforti” delle banche c’è tanta liquidità che occorre, con le buone o – se servirà – con le cattive, dirigere verso lo Stato per ripianare il debito pubblico.

In un modo o nell’altro insomma metteranno – come sempre – le mani nelle nostre tasche.

Articolo qui:

Sbarra e Colombani sul Sole 24 Ore, la proposta: il risparmio degli italiani per una crescita inclusiva e sostenibile

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By Pigi