Incentivare la crescita dimensionale snellendo la burocrazia, il carico fiscale e la rigidità del lavoro.

(Ghizzoni – Ceo Unicedit)

Unicredit è già un passo avanti.

In tema di carico fiscale Mr. Ghizzoni può già dirsi soddisfatto, almeno per le nuove assunzioni. Grazie al CCNL “aiuta banchieri” , Mr. Ghizzoni, e gli altri banchieri come lui, potranno beneficiare di un fondo per l’occupazione che sarà alimentato dai soli dipendenti, ed Unicredit e le altre banche non ci metteranno neppure un euro. I futuri neo assunti avranno una decurtazione del 18% del salario e percepiranno lo stipendio di un addetto della 1° area professionale. Una decurtazione pesantissima.

Anche in tema di rigidità del lavoro Mr. Ghizzoni ha dimostrato di saper bypassare il problema grazie alle cessioni dei rami d’azienda.

Sul tema “rischio scalate” il nostro CEO si sente tranquillo; non vede all’orizzonte stranieri pronti ad invadere l’ italico suolo.

Sulla questione Lighresti, Mr. Ghizzoni fa capire che dovrà rimetter mano al portafoglio ma non si azzarda a dichiarare quanti, dei 660 milioni di Euro di ricapitalizzazione, toccheranno ad Unicredit (per un raffronto e per capire dove finiscono i nostri soldi, ricordo che il Piano Strategico prevede una riduzione di costi del personale pari a circa 440 milioni di euro).

Insomma, tanti motivi per cui essere preoccupati.

Qui il link all’articolo: Da gennaio parte la ripresa se governanti e imprese faranno convinti la loro parte

By aidos