#UniCredit: Alla recente riunione dell’osservatorio Regionale sulle Politiche commerciali, in presenza di General Manager Lombardia, HR Region Lombardia, HR BP Regional, l’Azienda ci ha spiegato che, in Lombardia, le pressioni commerciali non esistono, e che se i responsabili ci stanno col fiato sul collo, è per migliorare la nostra performance alla ricerca della sostenibilità dei risultati. (qui il comunicato sindacale)
Ce lo ripeteranno come un mantra, come nel film di Aldo, Giovanni e Giacomo,  fino a quando ci crederanno anche i lavoratori?
Fino a quando dovremo sopprotare l’inciviltà e la pericolosità di questi (pseudo) manager? E fino a quando dovremo assistere a comunicati sindacali che denunciano (ormai da anni) violazioni di accordi e leggi senza però fare mai nulla di concreto? Il “buonismo”, l’essere sempre accondiscendenti e tolleranti nei confronti di questa Azienda ha fallito, è ora che anche i sindacati prendano provvedimenti.

By aidos

One thought on “Per uccidere un uomo, non serve togliergli la vita, basta togliergli il lavoro (Pino Aprile)”
  1. L’arroganza del mid management di Unicredit ha raggiunto livelli inimmaginabili.
    Alcuni territori, vedi Triveneto ed il Friuli stanno rialzando la testa, Roma ed il sud si stanno svegliando mentre la Lombardia con Milano continuano nel loro letargo sindacale. Nello specifico poi, le rappresentanze sindacali di Milano, dimostrano oltre che di essere sprofondate in un sospetto stato di letargia, anche una drammatica e totale assenza di attività celebrali. In sostanza un encefologramma sindacale piatto.
    Hanno a disposizione una eccezionale vetrina transnazionale e non sono capaci di approfittarne o forse hanno paura di farlo non saprei, ma la realtà è che sono succubi colpevoli dell’arroganza di capi e capetti con scarsi profili professionali e che di manageriale non hanno nulla.
    Il de profundis sindacale parrebbe giunto. Spero di sbagliarmi.

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