Assenze e ritardi dal lavoro causa maltempo con obbligo di comunicazione, per la retribuzione si possono utilizzare i permessi: norme, nel pubblico e nel privato.

Il lavoratore deve comunicare tempestivamente all’azienda che non riesce ad arrivare al lavoro causa maltempo, e può usare il monte permessi per scalare l’assenza: sono le regole generali da applicare per le assenze da lavoro causate da eventi metereologici, come la neve e il freddo di questi giorni che stanno bloccando molte zone d’Italia.

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I riferimenti normativi per regolarsi in questi casi sono fondamentalmente due: il codice civile, e i contratti collettivi nazionali di lavoro. Tutti i contratti prevedono, oltre alla ferie, un monte ore per permessi. Contrariamente alle ferie, si tratta di ore che il lavoratore può prendersi se ha l’esigenza di assentarsi dal lavoro, ma non obbligatoriamente (le ferie vanno smaltite entro fine anno, e nel caso contrarie vanno pagate, mentre i permessi se non vengono utilizzati si azzerano a fine anno). Un evento come il maltempo è motivo valido per chiedere un permesso. Il dipendente ha sempre l’obbligo di comunicare tempestivamente all’azienda il motivo dell’impossibilitazione a recarsi al lavoro, perché non presentarsi al lavoro senza motivazione può invece essere causa di licenziamento.

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By jvb