(…) E’ un diverso modo di intendere la dialettica politica, ben al di là del confronto, ormai logoro, tra destra e sinistra. “Oggi le divisioni non attengono unicamente a ricette economiche, sociali, politiche. Non riguardano più la visione della società, secondo parametri e codici ideologici passati (come accaduto nel Novecento), ma hanno a che fare con la concezione stessa dell’umanità minacciata nelle sue fondamenta ontologiche” .

“La battaglia politica del futuro – secondo l’autore – sarà soltanto valoriale”. Ad alimentare la contrapposizioni politiche, non saranno più, come nel Novecento, le opposte visioni del mondo, ma le diverse visioni dell’uomo. I “valori antropologici” sono e saranno sempre più il “nuovo discrimine della politica”. (…)

Mai più moderati, complici del gender: l’accusa in un libro di Fabio Torriero

By Tappo68