(…) A quasi cent’anni di distanza, l’esempio di Fiume è ancora vivo ed è nostro dovere guardare ad esso. Non solo contro i Cagoia contemporanei, indegne macchiette di una nazione che ha già capitolato da tempo, ma anche e soprattutto contro noi stessi. Eccessi, passioni, eversione: a Fiume si poteva, è vero. Ma bisogna essere legionari per potere, altrimenti è vuota buffonata. La prima, vera battaglia va fatta contro la tentazione borghese della vita comoda, della vittoria facile, della strada in discesa. Le rivoluzioni, buona gente, non si fanno dopo pranzo. Ma non è mai tardi per andare più oltre.

Marta Galimberti

L’ebbrezza della libertà e dell’eroismo: l’impresa di Fiume ci parla ancora

 

Un esempio quanto mai attuale!

Tra l’altro

Nell’orazione funebre al cimitero di Cosala D’Annunzio evocò la riconciliazione, la stessa che ancora oggi tarda ad arrivare a oltre 70 anni dalla fine della guerra civile: “Li abbiamo tutti ricoperti con lo stesso lauro e con la stessa bandiera. L’aroma del lauro vince l’odore tetro, e la bandiera abbraccia la discordia”. (fonte qui)

 

By aidos