Il numero uno di Unicredit ovviamente non si è sbottonato, rispondendo che il gruppo in questo momento è concentrato sull’esecuzione del piano 2022-2024 appena presentato, mentre in futuro saranno valutate le opzioni M&A.

Va detto che la scorsa settimana il presidente di Unicredit, Pier Carlo Padoan, in un’intervista aveva enfatizzato l’importanza di potenziali aggregazioni tra istituti di credito europei alla luce dell’Unione bancaria.”(tratto da Fusione Unicredit-Commerzbank? Orcel: valuteremo M&A in futuro)

Ipotesi che tiene banco da più di un lustro e non si è mai realizzata.

In un articolo del settembre 2020 si leggeva: “Entrambi i quotidiani Frankfurter Allgemeine Zeitung e l’Handelsblattperò concordano sul fatto che ora per Commerzbank si apra la partita decisiva, perché la situazione attuale non potrà essere a lungo sostenuta. Ancora negli anni scorsi l’istituto di Francoforte veniva ritenuto un candidato interessante per essere acquisito da una grande banca estera, ricorda la Faz, oggi invece negli ambienti finanziari prevale l’idea di attendere un suo fallimento per potersi poi dividere le spoglie e acquisire soltanto le divisioni più profittevoli.”

Confidiamo che l’eventuale acquisizione non finisca per essere l’ennesimo risanamento di una banca estera a spese degli investitori italiani.

By aidos