“Volontario di guerra e destinato ad un servizio di seconda linea, siccome cittadino di province irredente, chiese ed ottenne di ritornare ai reparti di prima linea. Durante l’attacco a fortissima posizione nemica, raggiunse tra i primi la trincea avversaria, iniziandovi tosto i lavori di rafforzamento. Ferito al petto e medicato, sebbene in condizioni di potere essere inviato in luogo di cura, ritornò invece volontariamente presso il proprio reparto in trincea, dove sotto un violento bombardamento, perdette gloriosamente la vita nella giornata stessa, mentre dava ai suoi dipendenti esempio di amor patrio e di alte virtù militari”.

Eroi dimenticati: Guido Poli, il patriota “rifugiato”

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