Ghizzoni utilizza le agenzie Unicredit? E soprattutto, l’avrà fatto in questo periodo di ferie?
Il dubbio è legittimo leggendo questa intervista di qualche mese fa.
Ormai allo sportello le file sono un ricordo del passato.
«L’85% delle operazioni viene realizzato attraverso internet banking, telefonini, tablet. Vogliamo arrivare al 90%. Stiamo intanto ridisegnando completamente il modo di fare banca. Grazie all’utilizzo del big data e dell’analisi delle informazioni sulla nostra clientela, puntiamo entro il 2017 al prestito istantaneo per il 40% del credito alle famiglie».(…)
Ci sarà bisogno di sempre meno persone allo sportello.
«In parte è vero ma ci sarà anche uno spostamento da aree di supporto ad attività di business vere e proprie. Nei prossimi due anni ad esempio solo in Italia saranno almeno mille i colleghi che faranno questo passaggio».
Ghizzoni: «Unicredit, piano di svolta. Più digitale e sostegno alla ripresa»
Per i Manager della banca le agenzie sono sempre vuote (forse intendono di personale?). E lo saranno ancora di più in un prossimo futuro. Questo stride con quanto visto in queste ultime settimane. Per i clienti che hanno dovuto utilizzare i servizi di sportello durante le settimane pre e post natalizie è stato un bagno di sangue. Code interminabili a causa del personale ridotto, questo anche grazie all’obbligo imposto dall’azienda di azzerare ferie e permessi che non sarebbero stati monetizzati. Risultato: code di ore anche solo per chiedere un accesso alla propria cassetta di sicurezza, con i clienti che chiedevano ai (pochi) dipendenti presenti com’è possibile offrire un servizio così scadente quando si dichiarano più di 6.000 esuberi in Italia.
Cari clienti, chiedetelo al Dr. Ghizzoni!