Anche per gli oltre 37mila dipendenti delle banche di credito cooperativo è stato disdettato il Contratto Collettivo di lavoro. Gli effetti economici del contratto disdettato oggi scadranno il prossimo primo luglio. le motivazioni? Analoghe a quelle dichiarate da Abi: scenari mutati e costo del lavoro insostenibile.
Federcasse comunica ai sindacati la disdetta del contratto collettivo nazionale di lavoro
Federcasse comunica ai sindacati la disdetta del contratto collettivo nazionale di lavoro Federcasse (l’Associazione di rappresentanza delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali italiane) ha comunicato oggi alle organizzazioni sindacali la disdetta del contratto collettivo nazionale di lavoro per i Quadri Direttivi ed il Personale delle aree professionali delle BCC e Casse Rurali (del 21 dicembre 2012) e del contratto collettivo nazionale di lavoro per i Dirigenti delle stesse aziende (del 22 maggio 2008).
La disdetta – informa una nota di Federcasse – produrrà effetto a decorrere dal 1 luglio 2014.
Tale decisione trae origine, essenzialmente, dalla necessità di tenere conto dei mutati scenari che vedono oggi le Banche chiamate a sopportare gli effetti negativi delle crisi e – spesso – a supportare i processi di finanziamento dell’economia. Fattori che impongono un ripensamento delle modalità di conduzione dell’organizzazione aziendale.[banner network=”adsense” size=”336X280″ type=”default” align=”alignright”]
Federcasse, consapevole della delicatezza del momento, auspica che – sin dall’immediato – si possa aprire con le organizzazioni sindacali (con le quali di recente è stato firmato l’importante accordo di rinnovo del Fondo di Solidarietà del Credito Cooperativo) un confronto costruttivo per individuare termini e misure concrete di quel rinnovamento normativo che appare non più rinviabile.
Tutto questo, con l’obiettivo di tutelare e sviluppare ulteriormente l’esperienza della cooperazione italiana di credito a favore esclusivo dei territori e delle comunità locali, delle famiglie e delle piccole e medie imprese. Salvaguardando altresì il capitale sociale rappresentato dagli oltre 37 mila collaboratori del sistema.
Roma, 26 novembre 2013
(Via Sito ufficiale Federcasse)
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