Ditaranto e Unicredit: un caso che non può essere dimenticato


I miei lettori più fedeli ricorderanno certamente l’incredibile vicenda, che Finanza In Chiaro ha seguito fin dagli albori, e che vede come protagonisti da un lato il Sig. Ditaranto e dall’altro Unicredit.

In sintesi alla fine del gennaio del 2009, probabilmente per un errore, Unicredit revocò d’imperio tutti gli affidamenti alle tre società in capo alla famiglia del Sig. Ditaranto, senza che ci fossero sconfinamenti o rate impagate del finanziamento chirografario e del mutuo ipotecario a suo tempo concessi, chiedendo l’immediato rientro.

L’evento fu ovviamente devastante e, seppur a costo di immani sacrifici si riuscì ad evitare il fallimento, ebbe come conseguenza la chiusura di tutte le attività in capo alla famiglia del Sig. Ditaranto, che, da quel momento, entrò in una specie di inferno dantesco per le lungaggini della burocrazia e soprattutto della giustizia (con la g minuscola).

La disperazione per una vita personale e familiare distrutta, portò il Sig. Ditaranto a prendere la parola durante l’Assemblea dei soci della Banca tenutasi nel maggio 2012, la frase conclusiva dell’intervento raggelava l’intero auditorio “non escludo che qualora non venga risolta la mia posizione, l’elenco degli imprenditori che si sono suicidati possa allungarsi”. …accedi a Finanzainchiaro per legegre l'intero articolo…

By jvb

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