UNITÀ SINDACALE
FalcriSilcea R.S.A.
UBIS Milano

SCIOPERO CONTRO LE ESTERNALIZZAZIONI NON SENZA QUALCHE STERILE POLEMICA A MILANO

Il giorno 11 Ottobre i lavoratori Ubis di Lampugnano hanno assistito ad un’assemblea nella quale è stato deciso di avviare le iniziative di sciopero contro le esternalizzazioni previste dal gruppo UniCredit con il progetto Newton. Purtroppo la comunicazione di chi sedeva al tavolo non è stata molto lineare: possiamo dire che sono state dette delle “imprecisioni” e delle cose non rispondenti al vero. I rappresentanti di Unità Sindacale presenti, hanno preferito non rispondere alle provocazioni per non “avvelenare” il clima, più di quanto aveva già provveduto a fare un “sedicente” sindacalista che inveiva dal palco in modo scomposto e, soprattutto, per non dare occasione a nessuno di dividere i lavoratori in un momento così importante. Diciamo da subito che Unità Sindacale aderisce alle iniziative di lotta intraprese. Tuttavia Unità Sindacale non può esimersi, se non altro per completezza d’informazione nei confronti dei colleghi, dal compito di precisare alcuni punti. In merito all’accusa di saper solo criticare, ma poi di firmare tutto quello che firma l’altro tavolo, vogliamo ricordare che Unità Sindacale è stata estromessa dalle altre sigle dal tavolo unitario, proprio perché nel Gruppo Intesa non ha firmato 4 anni orsono un accordo che prevedeva (per la prima volta nel settore) la fuoriuscita obbligatoria (equiparabile al licenziamento) dei colleghi dall’azienda. Secondo Unità Sindacale l’unione fa la forza, ma non a costo di andare contro l’interesse dei colleghi. In Unicredit non è stato firmato il recente accordo “in perdita” sul Vap 2011 e Piano Industriale che consente all’azienda di ridurre di 800 lavoratori i suoi occupati. Siamo convinti che non si possano firmare accordi che riguardano l’occupazione con un azienda che progetta contestualmente di espellere 800 colleghi con scarsissime prospettive occupazionali, progetto (Newton) per il quale Ubis sciopererà compatta. E’ stato detto che lo sciopero in SSC è stato disdettato ad Ottobre 2011, perché in quella fase Unicredito aveva assicurato il mantenimento dell’Area Contrattuale e del Contratto del Credito. In realtà Area Contrattuale e Contratto del Credito sono stati garantiti con l’accordo che a quel punto UNITA’ SINDACALE ha sottoscritto, visto che le sigle appartenenti all’altro tavolo avevano deciso di astenersi dalla lotta (senza nemmeno confrontarsi preventivamente con i colleghi). Ci ha preoccupato constatare che le organizzazioni presenti al tavolo di quell’assemblea, hanno contestato chi propone iniziative diverse dalle loro: dai Tedeschi agli Ungheresi, dai Romani a quelli dell’altro tavolo, in un momento in cui si dovrebbero, invece, compattare i colleghi. Unità Sindacale non la pensa così: pensa che il pluralismo delle idee sia un valore, non un limite! Unità Sindacale, per tornare alla vicenda NEWTON, purtroppo, è stata coinvolta solo a iniziative ormai assunte: percorso assembleare, sciopero. Comunque, come già detto in precedenza, non abbiamo il benché minimo dubbio sul sostegno compatto ed incondizionato alle azioni di lotta che si vanno ad effettuare il 26 e 27 di ottobre. Secondo il nostro modo di fare sindacato, i contenuti della tutela occupazionale e di contrasto alle gravissime iniziative aziendali di esternalizzazione sono di gran lunga più importanti di alcune sterili ed effimere polemiche locali, dalle quali abbiamo voluto tenerci fuori. Sarebbe anzi opportuno coinvolgere tutta la popolazione dei dipendenti del Gruppo perché il problema occupazionale riguarda tutti e il contrasto al progetto Newton è una diga che i lavoratori di Ubis non possono e non devono sostenere da soli. “L’unione fa la forza” come dice il detto che, purtroppo, qualcuno non ha ancora compreso completamente.

Milano 15 ottobre 2012

Unita’ Sindacale Falcri/Silcea

RSA UBIS Milano

By aidos