Lo ammetto, all’inizio ho stentato a crederci. Poi, pian piano, ho dovuto arrendermi all’idea.

L’unica RSA in Ugis che non si è lasciata “commissariare” è stata chiamata ad abdicare al proprio ruolo ed in maniera piuttosto risoluta.

Il braccio di ferro che si è creato dopo la rottura del tavolo negoziale in Ubis a Roma ha portato al coinvolgimento delle Segreterie Nazionali (il che significa buttare tutto in politica).

Strano che tutto ciò avvenga in casa CGIL, la sigla che più di ogni altra si considera “democratica” e “partecipativa”, la sigla più forte in Italia che ha costantemente egemonizzato le altre sigle tacciandole, quando non erano d’accordo, di non essere abbastanza determinate o abbastanza a favore dei lavoratori.

Ma tanto ci diranno che lo fanno per noi, per i lavoratori e che il sindacato “rivendicativo” è fallimentare, come se la “concertazione” fosse la panacea per tutti i mali ….

Ecco la lettera che ho ricevuto stamani da un collega. E’ di per sé esplicativa.

Leggi qui la lettera

By aidos