(…) La storia è questa. Loredana e suo marito negli anni ’90 hanno prenotato un immobile sito nella cooperativa Casa Nostra 81, per il quale da contratto dovevano essere pagati 109mila euro circa, comprensivi del mutuo di 69mila euro. I costi sono un po’ aumentati ma nel tempo il signor Cese ha pagato tutto. Ma per alcuni strani dissidi interni alla cooperativa – spiega l’avvocato – alla banca di allora, la Bnl, non veniva versato il mutuo, fatto strano visto che le cifre venivano regolarmente versate alla cooperativa. In soldoni, l’aspetto che appare è che la cooperativa si è tenuta i soldi, così ha potuto accusare speciosamente il signor Cese di morosità ed espellerlo dalla cooperativa. A quel punto noi abbiamo impugnato la decisione del Cda della cooperativa, così come per molti altri soci, e il Tribunale di Roma ha annullato la deliberazione del Cda della cooperativa. Inoltre, addirittura, al termine di una lunga battaglia giudiziaria il Tribunale di Roma ha emesso una sentenza con cui ha trasferito al signor Cese l’immobile prenotato, assegnandolo forzosamente al prezzo di 111mila euro, interamente corrisposto, compreso il mutuo. Quindi la cooperativa viene sconfitta e al signor Cese viene assegnato l’immobile. La cooperativa inoltre è stata condannata a riscarcire per danni il signor Cese di una cifra di circa 100mila euro”.

“A quel punto”, prosegue l’avvocato, “Casa Nostra 81 ha fatto appello e poi ricorso in cassazione. Ma sia la Corte d’appello che la Corte di cassazione di Roma hanno confermato che l’assegnazione dell’immobile al signor Cese fosse giusta”, sottolinea l’avvocato. Nel frattempo è successo che la banca ha affermato di non aver ricevuto i soldi e, in virtù del fatto che nelle cooperative l’immobile viene acquistato con un’ipoteca su tutto il terreno, la banca ha pignorato l’abitazione. Questo nonostante fosse stato dimostrato che la casa era stata interamente pagata. Ma non finisce qui: il credito in questione dalla Bnl è stato ceduto a tale società International Credit Recovery srl, e da questa alla società mandataria Prelios spa (ex Pirelli Real Estate), che ha condotto l’esecuzione del pignoramento. E qui – spiega l’avvocato – sta il gravissimo errore commesso dai giudici delle IV sezione del tribunale di Roma, che si occupa di esecuzioni, perché il pignoramento viene fatto quando la cassazione ancora non si è pronunciata. (…)

Truffata da cooperativa e giudici, viene cacciata da casa sua. L’incredibile storia di Loredana

By aidos