Mobilità sostenibile: nasce il Mobility Manager scolastico.

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.L. contenenti disposizioni sulla tutela ambientale, sviluppo sostenibile e valutazione d’impatto ambientale.

Entrerà in vigore il prossimo 2 Febbraio la L. 28/12/2015 n°221 contenete le disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali.

DISPOSIZIONI PER INCENTIVARE LA MOBILITA’ SOSTENIBILE

All’interno di questo disegno di legge, l’articolo 5 prevede disposizioni d’incentivazione alla mobilità sostenibile. Il tema è quanto mai d’attualità a seguito dell’emergenza smog che ha colpito le principali città italiane, grandi e piccole senza distinzione. E’ infatti un piccolo centro della Brianza, Meda, ad essere assurto un mese fa al poco invidiabile primato della città con i valori più alti di smog. Anche se il traffico non è la sola causa dell’inquinamento atmosferico, l’adozione di buone prassi per limitare gli spostamenti che prevedano l’utilizzo dell’auto è sicuramente d’aiuto. Ben vengano quindi gli investimenti promessi dal Ministro Galletti.

Il Ministero dell’ambiente destinerà 35 milioni di euro al programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro. L’obiettivo è quello di finanziare progetti che limitino l’utilizzo delle vetture private (come car-pooling, car-sharing) o che incentivino gli spostamenti a piedi ed in bicicletta (bike-sharing, la realizzazione di percorsi protetti per gli spostamenti,   anche collettivi e guidati, tra casa e scuola). Previsti anche “finanziamenti a programmi di educazione e sicurezza stradale, di   riduzione   del   traffico,

dell’inquinamento e della sosta degli autoveicoli in prossimità degli istituti scolastici o delle sedi di lavoro, anche al fine di contrastare problemi derivanti dalla vita sedentaria”. Sono previsti altresì la concessione di “buoni mobilità” ai lavoratori che utilizzeranno per i loro spostamenti mezzi di trasporto sostenibili.

NASCE IL MOBILITY MANAGER SCOLASTICO

Il disegno di Legge prevede altresì che “al fine di assicurare l’abbattimento dei livelli di inquinamento atmosferico ed acustico, (…) l’aumento dei livelli di sicurezza del trasporto e della circolazione stradale (…) tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado,   nell’ambito   della   loro   autonomia   amministrativa   ed organizzativa” dovranno istituire la figura del mobility manager scolastico. Tale soggetto si occuperà della mobilità a trecentosessanta gradi; sarà suo compito non solo organizzare e coordinare gli spostamenti casa-scuola-casa del personale scolastico e degli alunni, ma anche di mantenere i collegamenti con le strutture comunali e le aziende di trasporto con le quali dovrà verificare soluzioni per il miglioramento dei servizi e l’integrazione degli stessi. Dovrà garantire l’intermodalità   e   l’interscambio;   favorire l’utilizzo della bicicletta e di servizi di noleggio di veicoli elettrici o a basso impatto ambientale.

ONERI OD ONORI?

Il progetto è ambizioso, anche se a preoccupare potrebbero essere nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. La figura del mobility manager scolastico infatti non si improvvisa, occorre investire in formazione. Un mobility manager deve essere un buon tecnico in grado di saper far condividere i propri obiettivi e deve essere un bravo organizzativo in grado di trovare soluzioni veloci ai problemi quotidiani. Inoltre deve saper sfruttare al meglio i sistemi informativi ed essere in grado di interloquire con tutti i soggetti coinvolti, lavoratori, studenti ed amministrazioni pubbliche.

Basterà un semplice decreto per trovare le giuste soluzioni?

 

Qui il link alla Gazzetta Ufficiale

 

By jvb