Dal sito di Marcello Veneziani

Sovrani, ma sul serio

È possibile in questo frangente sospendere per un momento le cifre e gli indici, e tirar fuori un’idea politica? La riassumo in una parola chiave: sovranità. Una parola che è affermazione di principio, rivendicazione di competenza e di responsabilità, assegnazione di compiti e azioni conseguenti. Non è un concetto astratto ma si esprime in vari ambiti reali dove si esercita il potere e il consenso, la vita e lo spazio pubblico. La sovranità non è solo il potere sugli uomini e sulle cose, ma è il riconoscimento, o l’invocazione, di un principio o di un atto che non si inscrive dentro il fluire ordinario delle cose, ma che lo sovrasta, s’innalza sopra l’accadere e dunque lo modifica. Sovrano non è chi segue la realtà ma chi la cambia, decide un altro corso. Il male principale della nostra epoca è la riduzione dei processi storici e umani a puro automatismo: ovvero non si può fare che in questo modo, la tecnica o i bilanci hanno delle esigenze rigide, matematiche, da cui non si può prescindere e tantomeno derogare. Sovrano è colui che libera l’uomo dall’automa e lo restituisce alla responsabilità di decidere. La sovranità in questa fase si ribella al fatalismo della tecnica e della finanza, non sottosta al suo diktat ma si pone appunto sopra e restituisce facoltà di decidere non solo le azioni ma anche le norme su cui fondare l’autonomia. Applichiamo così la sovranità ai diversi ambiti. ….continua qui

By aidos