C’è da restare basiti nel leggere questo comunicato della sigla sindacale #SALLCA-CUB. Ma come, il “pentaedro” sindacale ha appena firmato un accordo – a detta loro – “innovativo (…) sia per la nostra azienda che per il settore, che possano aiutare la conciliazione dei tempi vita e di lavoro dei dipendenti di tutte le Società del Gruppo Unicredit Italia, e che, affiancati alle prassi aziendali già in essere, possano fornire un reale sostegno ai bisogni quotidiani dei lavoratori e delle loro famiglie, favorire il benessere nei nostri ambienti di lavoro e sviluppare uno spirito solidaristico tra i colleghi”, e poi non hanno nulla da dire al riguardo?
Sembra di assistere alla politica schizofrenica di chi ha governato in questi ultimi anni il Paese: con una mano dà e con l’altra toglie. Ed un cortocircuito sindacale.
Buona lettura
Chi pensava che la legge 104, quella Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate, si chiamasse così perché era la centoquattresima legge del 1992, si sbagliava.
Almeno per chi lavora in #Unicredit.
Si chiama 104 perché per ogni mese di assenza per assistere i propri cari malati o “handicappati” (come dice la legge, oggi diremmo disabili o meglio diversamente abili) l’azienda Unicredit toglie 104 euro dal V.A.P.
In spregio al comma 9 dell’art. 48 del CCNL del credito che recita testualmente: ...continua qui accedendo al sito SALLCACUB