(…) IL FT ricorda che la garanzia sull’aumento di capitale fornita da Unicredit è in scadenza a fine aprile e proprio in questo quadro potrebbero essere individuati degli appigli per fare un passo indietro. Unicredit, secondo la stampa inglese, ha capito perfettamente che gran parte dell’aumento di capitale della Banca Popolare di Vicenza potrebbe restare inoptato andando a determinare una situazione di non certo facile gestione con Unicredit costretta a diventare azionista della Popolare di Vicenza o peggio ancora con Ghizzoni che potrebbe decidere di sbrogliare tutto ricorrendo ad una a quel punto inevitabile fusione. Scenari non certo semplici, quindi, con i quali Unicredit sta già provando a fare i conti per non farsi trovare impreparata.

 

 

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By jvb