L’UE applica l’embargo al petrolio russo importato via mare, mentre il G7 (più l’Australia e Bruxelles) impone il tetto al prezzo del greggio di Mosca. Le aziende italiane (ed europee in generale) ne soffriranno, ma a chi ci governa pare non fregare granché. Prima il padrone, poi, semmai, forse, l’interesse nazionale. Biden esulta, Putin protesta e Zelensky, tanto per cambiare, non si ritiene soddisfatto: per l’attore Nato l’opzione ideale resta quella di una bella guerra mondiale.
Lo vedete quel puntino che si allontana verso l’orizzonte? È la pace.
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