Traduzione: si può lasciare il lavoro già tre anni prima rispetto al paletto dei 62 anni indicati dalla riforma. L’opzione però potrà essere usata solo grazie ad accordi all’interno delle stesse aziende che prevedeno un piano di assunzioni per sostituire il personale in uscita. Questa nuova opportunità però potrebbe alargare ulteriormente la platea degli aventi diritto. Il tutto non avrebbe però costi aggiuntivi per le casse dello Stato. I fondi infatti verranno erigati direttamente dalle imprese sul modello della “isopensione”, quell’assegno che alcune imprese pagano ai lavoratori in esubero per un periodo di tempo lungo fino a sette anni.

Ecco il “segreto” di quota 100: in pensione anche a 59 anni

By aidos