Con qualche anno di ritardo, arrivano gli sgravi contributivi per le imprese che favoriscono la conciliazione vita-lavoro: il Ministero del Lavoro ha firmato il decreto attuativo della relativa misura contenuta nel Jobs Act (articolo 25 del decreto legislativo 80/2015). Si tratta di un beneficio  per datori di lavoro che hanno firmato contratti con soluzioni migliorative rispetto a quelle previste dai contratti nazionali. Il beneficio sarà modulato in base al numero dei datori di lavoro ammessi e alle dimensioni aziendali: a disposizione ci sono 110 milioni di euro per il biennio 2017-2018.

Devono essere comprese fra quelle indicate nell’articolo 3 del decreto attuativo, che le suddivide in tre distinte aree di intervento:

Genitorialità Flessibilità organizzativa Welfare aziendale
estensione congedo di paternità e relativa indennità lavoro agile; convenzioni per l’erogazione di servizi time saving;
estensione congedo parentale,
in termini temporali e/o di integrazione dell’indennità
flessibilità oraria in entrata e in uscita; convenzioni con strutture per servizi di cura
nidi d’infanzia, asili nido,
spazi ludico ricreativi aziendali o interaziendali
part-time; buoni per l’acquisto di servizi di cura.
percorsi formativi (e-learning, coaching)
per favorire il rientro dal congedo di maternità;
banca ore;
buoni per servizi di baby sitting. cessione solidale dei permessi
con integrazione da parte dell’impresa dei permessi ceduti.

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By jvb