“accordo che lo Stato italiano fece con i palestinesi: gli consentiva di transitare sul territorio italiano con armi ed esplosivi purché non facessero attentati in Italia”.

La stessa teoria che emerse per la strage di Bologna (dove è conclamato che fosse attiva una cellula palestinese). per i servizi segreti (non deviati) la bomba alla stazione venne posizionata da uomini del FplP come ritorsione per l’azione dei Carabinieri che bloccarono qualche tempo prima un camion con armi dirette in libano.

Ma immagino che la cosa non si possa dire perchè ai compagnucoli da falcepisello e alla loro (brutta) copia pentastellata nonandrà sicuramente a genio…

Sarebbe ora di mettere un po’ d’ordine nella storia italiana.

Moro, in campo anche Arafat e i palestinesi. Chi bloccò la trattativa?

Scese in campo anche Yasser Arafat, l’allora presidente dell’Olp, l’Organizzazione per la liberazione della Palestina, per tentare di convincere i brigatisti a rilasciare il leader Dc, Aldo Moro. Ma l’impegno e la trattativa che ne conseguì, a un certo punto, incomprensibilmente, si arenò. E naufragarono, così, i tentativi di strappare Moro vivo dalle mani delle Br.

Sono le conclusioni a cui sono giunti i componenti della Commissione parlamentare di inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro, alcuni dei quali convinti di essere oramai prossimi a una ricostruzione completa e condivisa. Una domanda, però, resta, ancora, senza risposta: perché quella trattativa naufragò, considerando anche che questo organismo parlamentare ha dimostrato ciò che era già stato anticipato, in tempi non sospetti, da altre Commissioni d’inchiesta e anche dalle indagini giudiziarie: fra palestinesi e brigatisti c’era comunità ideologica e di intenti, scambio di informazioni e di favori ma, soprattutto,  scambi di armi e aiuto logistico.

Sta di fatto che la Commissione è arrivata a un paio di conclusioni decisive raggiunte all’unanimità: ci fu, certamente, una trattativa, per la liberazione di Morotrattativa che vide in campo i palestinesi e che si interruppe improvvisamente. A quella trattativa, come detto, partecipò in prima persona lo stesso Arafat.

Tutto è partito dagli accertamenti sul ruolo dei movimenti palestinesi nella vicenda Moro, sia dal punto di vista del rapporto tra le Brigate rosse e i palestinesi sia da quello sul rapporto tra il governo italiano e la dirigenza palestinese.

(…)

Quel messaggio cifrato svelava, soprattutto, il cosiddetto “Lodo Moro“, cioè l’accordo che lo Stato italiano fece con i palestinesi: gli consentiva di transitare sul territorio italiano con armi ed esplosivi purché non facessero attentati in Italia: «a mie reiterate insistenze per avere maggiori dettagli – scrisse Giovannone nella seconda parte di quel messaggio cruciale – Habbash mi ha assicurato che l’Fplp opererà in attuazione confermati impegni miranti escludere nostro Paese da piani terroristici».

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By Tappo68