L’analisi di Giampaolo Rossi sul caso della targa commemorativa per una bambina stuprata ed uccisa da partigiani al termine della guerra civile. E’ difficile restere indifefrenti leggendo queste parole…quanto può l’uomo toranare ad essere una bestia. Per l’uomo non c’è bestia più pericolosa dell’uomo stesso.

giuseppinaghersiL’OCCHIO SULL’INFERNO
Non è una favola. È una storia vera. Parla di Orchi trasformati in eroi e di una bambina trasformata in vittima sacrificale di bestie feroci.

L’ orrore era rimasto impresso sul suo viso, una maschera di sangue, con un occhio bluastro tumefatto e l’altro spalancato sull’inferno”.

Così racconta Stelvio Muraldo, l’uomo che notò il corpo della piccola Giuseppina Ghersi tra il cumulo di cadaveri abbandonati davanti al cimitero di Zinola poco fuori Savona, in quei giorni di Aprile del 1945; macabro regalo lasciato alla storia del nostro Paese da giustizieri partigiani, eroici campioni di atrocità impunite.

Erano terribili le condizioni in cui l’ avevano ridotta (…) avevano infierito in maniera brutale su di lei, senza riuscire a cancellare la sua giovane età‘”. …continua qui

By jvb