Svezia: Il partito anti-immigrazione diventa influente

di Soeren Kern  •  1 ottobre 2018

  • La polizia svedese ha ricevuto più di 2.300 segnalazioni di potenziali reati connessi alle elezioni legislative di quest’anno, come le intimidazioni agli elettori e le minacce di violenza contro proprietà o persone. Un team di osservatori elettorali internazionali ha rilevato delle irregolarità nel 46 per cento dei seggi elettorali visitati. Il gruppo ha espresso particolare preoccupazione per la mancanza di segretezza nelle votazioni. Le autorità svedesi consentono a più di un elettore (in genere della stessa famiglia) di entrare insieme nella cabina elettorale, verosimilmente per garantire che il familiare più istruito possa aiutare quello che lo è meno a compilare correttamente la scheda elettorale.
  • “Siamo preoccupati per la notevole incidenza delle decisioni familiari in ambito elettorale, una prassi in base alla quale le donne, gli anziani e gli infermi possono essere guidati o persino istruiti su come votare da un altro membro della famiglia. (…) Riteniamo che questo possa essere un modo per impedire loro di scegliere liberamente come esprimere la propria preferenza elettorale”. – Dichiarazione sulle elezioni svedesi da parte degli osservatori elettorali internazionali della ong Democracy Volunteers.
  • Con decine di migliaia, forse centinaia di migliaia, di migranti che ricevono i sussidi statali senza aver versato nessun contributo, l’attuale sistema di welfare svedese sembra destinato a crollare, secondo il leader del Partito dei Democratici svedesi, Jimmie Åkesson.

Il clamoroso successo dei Democratici svedesi nelle elezioni legislative tenutesi in Svezia il 9 settembre ha drenato così tanti voti dai partiti tradizionali che i due principali blocchi parlamentari sono di fatto vincolati e ben lungi dal formare una maggioranza di governo.

I Democratici svedesi hanno guadagnato il 17, 5 per cento dei voti e sono emersi come il terzo partito più grande del paese, secondo i risultati elettorali pubblicati il 16 settembre. Gli esiti elettorali, che mostrano un miglioramento del 4,6 per cento rispetto al 12,9 per cento dei voti ottenuto nelle elezioni del 2014, hanno posto i Democratici svedesi in una situazione che permette di mantenere gli equilibri di potere nella prossima legislatura.

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