Essere o non essere social: siamo liberi di scegliere? Essere presenti sui social non implica automaticamente l’essere “social”, e non esiste nessun obbligo (almeno per ora) che ci spinga di intrattenere rapporti sui social network, ma in alcuni casi, non si può prescindere dal farlo.

Come testimonia la lettera (più sotto riportata) ricevuta in risposta alla segnalazione dei disservizi presenti sulla Milano-Meda (qui il testo della lettera inviata).

La comunicazione istituzionale, propria delle P.A. a tutti i livelli (parlamentare, regionale, dell’ente locale, dell’università, delle A.s.l, ecc.), coincide con la comunicazione funzionale e di servizio delle istituzioni e amministrazioni pubbliche. Può coincidere al solo utilizzo di Facebook per replicare quei concetti e principi introdotti dalla Legge 241/90 (pubblicità, trasparenza, efficacia ed efficienza)?

Dubbi sovengono…a voi la risposta!


Il testo della risposta giunta dall’Ufficio di Presidenza della provincia

(…) la ringrazio per la precisa e cortese segnalazione dei disagi che si sono verificati la scorsa settimana a causa delle operazioni di manutenzione del verde sulla Milano – Meda.

Ritengo che sia importante la partecipazione dei cittadini all’attività amministrativa, in particolare per un Ente come la Provincia che i cittadini tendono a percepire come lontano e poco utile. Questo vale anche quando si tratta di segnalare disservizi:  è sempre uno sprone per rivedere l’organizzazione interna col fine di migliorare il flusso di informazioni tra Ente e cittadini.

Per quanto riguarda i disagi segnalati, questa è la ricostruzione dei fatti.

I lavori di manutenzione erano stati programmati nel corso del mese di novembre in concomitanza con l’ingresso della Brianza ( e di tutta la Lombardia) nella zona rossa: una circostanza che ha indotto i nostri tecnici e la ditta assegnataria dell’appalto a programmare le diverse trance di lavoro sule banchine laterali, gli svincoli, lo spartitraffico centrale approfittando del calo notevole del traffico sulla Milano – Meda.

Le prime giornate di lavoro si sono svolte, infatti, senza che si verificasse alcun disagio alla circolazione, ridotta ad un regime minimo.  Circostanza che è stata considerata valida  anche per l’ultima trance di lavori allo spartitraffico  programmata per il 30 novembre, tenendo conto che il DPCM aveva valenza fino al 3 dicembre, garantendo la permanenza in zona rossa.

Per questo, la comunicazione dei lavori è stata diffusa attraverso i canali social ad inizio mese (visibili dalla home page del sito) ed una nota informativa alle agenzie stampa e ai giornali locali che hanno ripreso e diffuso l’informazione dei lavori in corso per il verde.

Il passaggio annunciato ma non certo da zona rossa a zona arancione nel corso del venerdì precedente all’ultima data programmata non ha dato margine alla ditta di riorganizzare le tempistiche del cantiere  causando  i disagi che sappiamo.

Erano state programmate tre giornate lavorative piene: l’ultima si è svolta lo scorso giovedì con uno slittamento dell’orario tale da permettere il deflusso del traffico dell’ora di punta mattutina.

La Provincia MB in questi mesi di emergenza non si è mai fermata e i cantieri hanno lavorato nei tempi e nelle modalità indicate dai vari DPCM, situazioni che non sempre sono state di facile gestione.

Mi rammarico ancora per i disagi subiti e resto a sua disposizione.

Con i più cordiali saluti.

Post correlati:

#ProvinciaMonzaBrianza tace sui disservizi della Milano-Meda


#Milano-Meda: al via la manutenzione del verde. Fino a quando? (2)


By aidos