Il blog "Striscia la protesta" è forse l’unica voce fuori dal coro. Nell’indifferenza dei media nazionali riprende la notizia delle prossime 700 assunzioni di giovani in Ubis… Romania.  Ma come, solo un anno e mezzo fa il CEO di Unicredit si scaglia contro il mercato reo di non saper valutare i bilanci bancari anche sulla base dell’impegno sociale e sulla reputazione del Gruppo e di limitarsi ad una valutazione di breve periodo (qui il post Il caldo gioca brutti scherzi………..). In un momento in cui il nostro Paese ha la percentuale di disoccupazione tra i giovani più alta dell’Unione Europea, è questa la risposta “sociale” di Unicredit? 700 posti di lavoro in Romania?

 

Unicredit assume, con tanti “se” e tanti “ma”

Con un documento a firma di tutte le sigle sindacali nazionali dei bancari (FABI, Dircredito, FIBA-CISL, Sinfub, UGL-Credito, UILCA) datato 17/12/13, è stata diramata la notizia che Unicredit, in base a un accordo pregresso con le organizzazioni sindacali, ha deciso finalmente di assumere 700 giovani ….. ma….!

Ma la notizia è di quelle che vanno in controtendenza rispetto alla abusata frasaccia dei nostri politicanti: “senza se e senza ma”.

Queste assunzioni, concordate appunto in base alle precedenti fuoriuscite da Unicredit di lavoratori posti in prepensionamento, si faranno infatti …. MA IN ROMANIA!  C’è dunque un “MA” grande quanto la Transilvania (in Romania appunto).

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By jvb